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Colombo, con cui non ha Ella comune soltanto e il nome e lo stemma, ma il possedimento de’ beni ereditati dagli Avi suoi, che costituiscono il Vassallaggio a quel Serenissimo Duca; Principe valoroso e magnanimo, che il merito conoscendo delle persone, segni manifesti di una clemenza e predilezione verso di lei profuse, e per l’illustre carattere ch’Ella sostiene, e per le qualità personali che la distinguono.

Ma troppo lungamente ardisco io distrarla dalle serie sue occupazioni, e sarei non meno ardito, se colla lunghezza de’ fogli miei toglierle pretendessi i momenti felici de’ suoi onesti trattenimenti. È pero compatibile un uomo che desidera star con lei, se mancandogli la via di farlo colla persona, studia di avvicinarsele coll’animo sincero e divoto su queste carte impresso. La sua sperimentata generosità mi fa sperare i soliti tratti della sua compiacenza; ma io non deggio abusarmene più lungamente, che però, pregandola di ricevere sotto il suo Patrocinio questa povera mia Commedia, che unita a questo riverente foglio Le giugnerà alle mani, fo fine, sottoscrivendomi col più profondo rispetto

Di V. S. Illustrissima

Umiliss. Devotiss. ed Obbligatiss. Serv.
Carlo Goldoni.