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24 ATTO PRIMO

Roberto. Con questa occasione farò chiamare il sarto, e lo minaccerò ben bene, se non vi porta il vestito nuovo.

Eularia. Che importa a me di averlo così presto?

Roberto. Anderete alla conversazione, e ho piacere che abbiate un vestito nuovo.

Eularia. Io sto volentieri in casa; alla conversazione posso far a meno di andarvi.

Roberto. Siete stata invitata, dovete andare.

Eularia. Posso mandare a dire che mi duole il capo.

Roberto. Oh! non facciamo scene, andate.

Eularia. Che importa a voi ch’io vada o non vada?

Roberto. Se non andate, si dirà che io non vi ho voluto lasciare andare per gelosia.

Eularia. Dunque si sa che siete geloso.

Roberto. Io geloso? Mi maraviglio di voi. Mi volete far dare al diavolo un’altra volta? Non sono mai stato geloso, non lo sono e non lo sarò. (alterato)

Eularia. Via via, scusatemi, non lo dirò più.

Roberto. Non voglio nè che lo dichiate, nè che lo pensiate.

Eularia. Non mi date delle occasioni...

Roberto. Che occasioni vi do io? Che occasioni?

SCENA IV.

Il Paggio e detti.

Paggio. Un’ambasciata.

Roberto. Non sono geloso; e chi dice che io son geloso, giuro al cielo, me la pagherà.

Paggio. Signore, io non lo dirò più.

Roberto. Che cosa non dirai?

Eularia. Taci. (al paggio)

Roberto. Voglio sapere che cosa è quello che non dirai, (al paggio)

Paggio. Non dirò più che siate geloso.

Eularia. Non gli badate (a Roberto)

Roberto. Come? Tu dici che io son geloso?