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44 ATTO PRIMO


padre? Mi staccherò dalle serve, dai servitori di questa famiglia, che mi amano come fratelli? Oh Dio! Lascierò un sì gentile padrone, un padrone ripieno di tante belle virtù? Ma no, il mio padrone non è più virtuoso; egli ha cambiato il cuore; è divenuto un uomo brutale, ed io lo devo fuggire. Lo fuggirò con pena, ma pure lo fuggirò. Se Miledi continua a volermi, io starò seco finche potrò. Renderò di tutto avvisato mio padre, e ad ogni evento andrò a vivere con esso lui1 nella nativa mia povertà. Sfortunata Pamela! Povero il mio padrone! (piange)

SCENA XVIII.

Monsieur Longman e detta.

Longman. Pamela.

Pamela. Signore.

Longman. Piangete forse?

Pamela. Ah pur troppo!

Longman. Le vostre lagrime mi piombano sul cuore.

Pamela. Siete pur buono; siete pur amoroso!

Longman. Cara Pamela, siete pur adorabile!

Pamela. Ah monsieur Longman, non ci vedremo più!

Longman. Possibile?

Pamela. Il mio padrone mi manda a servire Miledi sua sorella.

Longman. Con Miledi, cara Pamela, non ci starete.

Pamela. Andrò a star con mio padre.

Longman. In campagna?

Pamela. Sì, in campagna, a lavorare i terreni.

Longman. Con quelle care manine?

Pamela. Bisogna uniformarsi al destino.

Longman. (Mi muove a pietà). (da sè, piange)

Pamela. Che avete che piangete?

Longman. Ah Pamela! Piango per causa vostra.

  1. Bett.: seco lui.