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LA FINTA AMMALATA 435

Agapito. Oh, i Tartari si difenderanno.

Buonatesta. Signor Agapito, voi patite d’ipocofosi.

Agapito. Come?

Buonatesta. D’ipocofosi. (forte)

Agapito. Che cosa vuol dire?

Buonatesta. Di sordità. (forte)

Agapito. Io sordo? Non è vero.

Buonatesta. Voi avete offeso il timpano. (forte, e parte)

Agapito. E voi m’avete rotto il tamburo. (parte)

SCENA X.

Camera di Rosaura.

Rosaura e Colombina.

Colombina. Via, signora padrona, state allegra, non abbadate a tutto. Più che si pensa, più il male cresce. Finalmente non avete febbre, non avete verun cattivo accidente.

Rosaura. Oimè, Colombina, dammi la mano, che mi par di cadere.

Colombina. Tenete; sedete qui. Che cosa vi sentite?

Rosaura. Mi gira il capo.

Colombina. Non avete mangiato da ieri in qua. Vi girerà il capo per la debolezza. Eh via, mangiate qualche cosa.

Rosaura. Ma se non posso.

Colombina. Il medico ha detto che, se non mangerete, vi ammalerete davvero.

Rosaura. Qual medico ha detto questo?

Colombina. Il dottor Onesti.

Rosaura. Il dottor Onesti? (ridendo)

Colombina. Capperi! Il dottor Onesti è un bravo medico.

Rosaura. Perchè?

Colombina. Perchè vi rallegra sententolo nominare.

Rosaura. Oh, sei pure sguaiata!

Colombina. Dite quel che volete, ma io assolutamente voglio credere a modo mio.