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34 ATTO PRIMO

Bonfil. È una bellezza particolare.

Longman. Ah, se non fossi sì vecchio...1

Bonfil. Andate.

Longman. Signore, non la sagrificate con Miledi.

Bonfil. Andate. (alterato)

Longman. Vado.

Bonfil. Preparate.

Longman. Sì signore. (parte)

SCENA XII.

Milord Bonfil, poi Isacco.

Bonfil. Tutti amano Pamela, ed io non la dovrò amare? Ma il mio grado... Che grado? Sarò nato nobile, perchè la nobiltà mi abbia a rendere sventurato? Pamela val più d’un regno, e se fossi un re2, amerei Pamela più della mia corona. Ma l’amo tanto, ed ho cuor di lasciarla? Mi priverò della cosa più preziosa di questa terra? La cederò a mia sorella? Partirò per non più vederla? (Resta un poco sospeso, e poi dice) No, no; giuro al cielo, no, no. Non sarà mai.

Isacco. Signore.

Bonfil. Cosa vuoi?

Isacco. Vi è milord Artur.

Bonfil. (Sta un pezzo senza rispondere, poi dice) Venga. (Isacco parte) Non sarà mai, non sarà mai.

SCENA XIII.

Milord Artur e detto, poi Isacco.

Artur. Milord.

Bonfil. (Si alza e lo saluta) Sedete.

Artur. Perdonate, se io vengo a recarvi incomodo.

Bonfil. Voi mi onorate.

Artur. Non vorrei aver troncato il corso dei vostri pensieri.

  1. Bett. e Pap. hanno solo un punto esclamativo.
  2. Bett. e Pap.: se fossi re.