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e l’ammirarvi. Grande Voi siete per le Ricchezze vostre, per i Feudi che possedete, fra’ quali rimarcabile è certamente quello della Fortezza di Rieggerpurg, pregiatissima per l’Arsenale, artiglieria e fortificazioni, che la rendono l’antemurale nella Provincia importantissima della Stiria. Ma grande assai più vi rendono le adorabili vostre Virtù, la prontezza di spirito, l’amor delle Lettere, la dolcezza del tratto, e l’animo generoso e sincero, coronate con ammirabile gentilezza da una esemplare modestia, nemica delle lodi e del fasto.
Ma io dunque vi avrò dispiaciuto, parlando anche scarsamente de’ pregi vostri, se di questi l’ostentazione abborrite. Chiedavi umilmente perdono, e pregavi considerare che non potea dispensarmene, nell’occasione di far conoscere al mondo qual Protettore abbiano le mie Commedie, per gloria mia e per consolazione de’ miei amici medesimi. Anzi a maggior fregio tendono le mie mire: ad ottenere cioè da Voi la benignissima permissione di potere alla protezione vostra1 una Commedia mia precisamente dirigere e raccomandare. Questa è il VERO AMICO, la quale sarà forse con allegro viso più di qualunque altra dall’E. V. accolta, e del favore vostro onorata, poichè di perfetta amicizia co’ pari vostri e d’amore benefico cogl’inferiori Voi vi pregiate.
Troverete2 l’Eroe Protagonista trionfatore della più violenta passione in grazia dell’amicizia, facendo ad una così rara Virtù il sagrificio del3 cuore; ma se parve a taluno sorprendente e difficile un tal carattere, a Voi giustissimo e familiare riuscirà certamente, poichè le Virtù robuste dell’animo vi rendono d’altrettanto e di più ancora capace. Queste faranno altresì che l’E. V. gradisca benignamente l’umile offerta che ardisco di presentarle, e spero mi concederà l’alto onore ch’io possa gloriarmi di essere, quale con profondissimo ossequio mi sottoscrivo
Di V. E.
Umiliss. Devotiss. Obbligatiss. Servitore |