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A SUA ECCELLENZA

IL SIGNOR

VENCESLAO

DEL SACRO ROMANO IMPERO

CONTE DI PURGSTALL

Barone di Krupp, Signore di Grade, Treuenthurn,

Rieggerpurg, Ober Mauerhofen, Hainfeld e Drakovia.

Di sua Cesarea e Real Maestà Cameriere

della Chiave d’Oro ecc.


C
HE le Commedie mie abbiano avuto un grato accoglimento dagl’Italiani, l’ho attribuito al zelo che1 hanno concepito per il decaduto nostro Teatro; e in grazia del mio genio, che per il comune compiacimento ed onore a faticar mi ha spronato, perdonate ho giudicato mi sieno tutte quelle mancanze che nelle Opere mie, per difetto di miglior cognizione, pur troppo ho lasciato correre. Non ho sperato che egual fortuna aver2 potessero fra le Nazioni straniere, poichè consistendo più nel dialogo che nell’intreccio la forza, qualunque siasi, delle mie Commedie, è necessaria una perfetta cognizione de’ termini, de’ sali, delle sentenze e dei costumi di quel paese, per cui sono state scritte principalmente. So che in Vienna sono state alcune di esse, e non poche, in lingua Tedesca tradotte e rappresentate, e hanno avuto la sorte di essere anche colà compatite; ma il valentissimo Traduttore avrà dato loro quella grazia che le potea far piacere, e le avrà migliorate, e ai frizzi nostri italiani avrà quelli sostituiti, che grate potevan renderle ad una assai colta ed erudita Nazione.

L’Eccellenza Vostra per altro non ha bisogno di traduzione

  1. Nel t. IV dell’ed. Paperini di Firenze, dove per la prima volta uscì questa lettera di dedica, l’anno 1753, si legge: che gli medesimi.
  2. Pap.: sortir.