Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, V.djvu/219


205

nel secolo XVI1 tanto splendore recò all’Italia, tanto illustrò la Tragica Poesia colla Sofonisba, e l’Epica Poesia con l’Italia liberata da’ Goti, nelle quali Opere insigni fu egli il primo fra gl’Italiani, ed eccitò i più felici talenti ad imitarlo e seguirlo?

Ella ha perfettamente ereditato il suo genio, il suo merito e le sue inclinazioni, e nella cospicua carica di Bibliotecario, che in Vicenza sostiene, fa mirabilmente spiccare il di Lei talento felice, l’amore che serba alle lettere, e il desiderio vivissimo che la gloria si aumenti della Patria sua e della sua gloriosa Famiglia. Dio volesse che siccome studiai d’imitarla ne’ primi tempi, ne’ quali l’umano intelletto forze non ha bastanti per conoscere ed abbracciare le migliori scienze, avessi poi potuto coll’andar degli anni, mercè del chiaro esempio suo, seguirla, che ora non piangerei l’abbandonamento de’ migliori studj per seguir questo della Comica Poesia, da sì dure spine circondato e sì malagevole. Solletica qualche fiata l’applauso popolare, che a qualche Comica rappresentazione si dona, ma non è questa bastevole compensazione alle fatiche incessanti dello spirito, che consumasi al tavolino, alle critiche sanguinose, alle quali soggette sono anche le Opere più fortunate, ed al rammarico tormentoso, allora quando alcune di esse veggonsi, malgrado lo studio e l’applicazione, dal Pubblico disapprovate. Il Padre ama egualmente tutti i di lui Figliuoli, non conosce i difetti loro, e sono tante ferite pel di lui animo le dicerie che contro di quelli vengono pronunziate. Due volte degg’io andare incontro colle Opere mie ad un così incerto destino: l’una, quando le do al Pubblico dalle Scene; l’altra, allorchè le rendo pubbliche colle stampe. La prima volta vanno elleno senza presidio alcuno abbandonate alla discrezione degli Uditori, i quali sono per la maggior parte a lacerarle inclinati; ma la seconda fiata, siccome durevole esser deve, qualunque siasi, la comparsa loro agli occhi dell’Universale, fo studio di provvedere ciascuna di esse di un autorevole Protettore.

Ecco dunque che questa, la quale ha per titolo Il Giuoca-

  1. Pap. e Pasq. stampano per errore XIV.