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IL CAVALIERE DI BUON GUSTO 155


per uno che voglia far il mestiere della serietà, va benissimo l’ostentazione del poco e bene; ma per un giovane ricco, come siete voi, che ha da vivere nel gran mondo, è necessaria un poco di scioltezza di lingua1. Chi parla molto, col tempo impara a parlar bene. Chi poco parla, sempre dubita di parlar male.

Florindo. Signore, mi lascerò regolare dalla vostra prudenza.

Ottavio. Se foste un ignorante, vorrei che taceste eternamente; ma so che avete studiato, e che di voi i maestri2 si contentavano.

Florindo. Ho procurato di non perdere il tempo.

Ottavio. Avete studiata bene la filosofia?

Florindo. Ho fatto di quella l’intiero corso.

Ottavio. Ma avete studiata la filosofia degli uomini?

Florindo. Ho studiata quella che chiamasi peripatetica.

Ottavio. Filosofia da ragazzi. Quella degli uomini ve l’insegnerò io. Buon discernimento delle cose umane. Conoscer bene i caratteri delle persone. Argomentare sugli accidenti che accadono. Amare, e procurare di esser amato... Eh! m’intendo dell’amor di amicizia; non crediate ch’io vi voglia insinuare quello di che vi dovrei correggere. Benchè per altro, senza far torto alle massime rigorose che vi saranno state insinuate, posso parlarvi di un’altra specie d’amore. Contino mio, già saprete ch’io vi ho preparata una sposa3. Che? Diventate rosso? Oh che buon ragazzo! Ma perchè arrossire? In verità, mi vien voglia di filosofare sul vostro rossore. L’alterazione de’ colori del vostro viso proviene certamente da un estraordinario movimento del cuore, che al pronunciar delle mie parole si è scosso, e ha dato un moto più vigoroso al sangue, il quale è comparso in maggior copia sul viso. Se il cuore si è scosso alle mie parole, e le ha intese a tal segno, ha tutta la malizia che vi vuol per intenderle. Dunque, nipote mio, nell’atto me-

  1. Segue nelle edd. Bett., Pap. ecc.: A chi parla molto, si passano anco gli spropositi. A chi parla poco, si pesano le parole. Chi parla ecc.
  2. Bett. e Pap.: i vostri maestri.
  3. Segue nelle edd. Bett., Paper, ecc.: Sposa? Che! Venite rosso? Oh che ecc.