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IL POETA FANATICO | 593 |
Talor perchè patetiche;
E belle son, se piacciono.
E belle ecc.
Chi vuol la donna picciola,
Chi grande la desidera,
Del grasso chi dilettasi,
E chi la vuol magrissima;
Chi vuol che sappia ridere,
Chi vuol che sappia piangere;
E belle chiaman gli uomini
Sol quelle che a lor piacciono.
Sol quelle ecc.
Bellezza è dunque varia,
E non ha certo merito,
E non può i cori accendere,
Se a lei non somministrasi
Valor da noi medesimi.
Valor ecc.
Ma non così la grazia,
La qual da tutti ammirasi1,
E d’essa ognun dilettasi,
E ognun, che ad essa accostasi,
Si sente nel cuor ardere.
Si sente ecc.
La grazia, ch’è indelebile,
In una brava femmina
In vecchia età conservasi;
Ma una sgarbata giovine,
Ancorchè sia bellissima,
Quando un pochino invecchia,
Si rende altrui ridicola.
Si rende ecc.
- ↑ Bett.: La qual da tutti vedesi - In un oggetto simile.