Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, IV.djvu/477


L'ADULATORE 463

Elvira. E di che?

Sigismondo. Che voi lascierete tutti questi pregiudizi; che diverrete col tempo meno selvatica, e un poco più compiacente.

Elvira. Chi si lusinga di ciò, pensa temerariamente di me. (alterata)

Sigismondo. Vedete se principiate a scaldarvi? Al fuoco dello sdegno succede spesse volte quel dell’amore.

Elvira. Don Sigismondo, abbiate più rispetto per le dame1 onorate.

Sigismondo. Mi pare di rispettarvi, qualora vi venero, vi stimo e teneramente vi amo.

Elvira. E qualche tempo che mi andate importunando, ed io non l’ho fatto sapere a don Filiberto, per non rovinarvi: guardatevi di non provocarmi più oltre.

Sigismondo. Io ho sempre sentito dire, che si odiano i nemici, non quelli che amano.

Elvira. Chi mi ama, come voi, è mio inimico.

Sigismondo. Ma sapete voi come vi amo?

Elvira. Già me l’immagino.

Sigismondo. Se vi figurate l’amor mio disonesto, siete più maliziosa di me. Vi amo onestissimamente, con un amore il più innocente, il più platonico che dar si possa.

Elvira. Siccome adulate tutti, adulerete anche voi medesimo.

Sigismondo. Giuro sull’onor mio, che dico la verità.

Elvira. Non ama il proprio onore, chi tende insidie all’altrui.

Sigismondo. Giuro su questa bellissima mano...

Elvira. Temerario! Non posso più tollerarvi. O cangiate stile con me, o vi farò pentire dell’ardir vostro. Son dama, son moglie, sono onorata. Tre titoli, che esigono da voi rispetto. Tre condizioni, che vi faranno tremare. (parte)

Sigismondo. Tre ragioni, che non mi spaventano niente affatto.2

Fine dell’Atto Primo.



  1. Bett., Pap. ecc.: donne.
  2. Segue nell’ed. Bett.: Se è nobile, è soggetta anch’essa alle umane passioni. Se è moglie, talvolta si può scordar del marito. Se è onorata, tutte le donne che facilitano, prima sono state onorate. I di lei sdegni m’impegnano piucchè mai, sapendo che più riescono care quelle vittorie, le quali hanno costato più fatica e più stento, ed è più dolce l’amore, dopo le sdegnosette ripulse d’una bellezza ritrosa.