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L'ADULATORE | 433 |
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Don Sancio a sedere, Don Sigismondo in piedi.
Sigismondo. Eccellenza, ho formato il dispaccio per la Corte. Comanda di sentirlo?
Sancio. È lungo questo dispaccio?
Sigismondo. Mi sono ristretto più che ho potuto. Ecco qui, due facciate di lettera.
Sancio. Per ora ho poca volontà di sentirlo.
Sigismondo. Compatisco infinitamente Vostra Eccellenza: un cavaliere nato1 fra le ricchezze, allevato fra gli agi, pieno di magnifiche idee, soffre mal volentieri gl’incomodi. (Tutto ciò vuol dire ch’egli è poltrone). (da sè)
- ↑ Ed. Bettin.: come lei, nato.