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378 ATTO TERZO

Pantalone. Gh’astu nissun impegno con nissuna donna?

Lelio. Con donne non ho mai avuto verun impegno1.

Pantalone. Nè a Napoli, nè fora de Napoli?

Lelio. In nessun luogo.

Pantalone. Varda ben, veh!

Lelio. Non direi più una bugia per tutto l’oro del mondo.

Pantalone. Gh’astu le fede del stato libero?

Lelio. Non le ho, ma le aspetto a momenti.

Pantalone. Se le fusse vegnue, averessistu gusto?

Lelio. Il ciel volesse; spererei più presto conseguir la mia cara Rosaura.

Pantalone. Varda mo. Cossa xele queste? (dà le fedi a Lelio

Lelio. Oh me felice! Queste sono le mie fedi dello stato libero.

Pantalone. Me despiase che le sarà false.

Lelio. Perchè false? Non vedete l’autentica?

Pantalone. Le xe false, perchè le spedisse un morto.

Lelio. Un morto? Come?

Pantalone. Varda, le spedisse sior Masaniello Capezzali, el qual ti disi che l’è morto che xe tre mesi.

Lelio. Lasciate vedere; ora riconosco il carattere. Non è Masaniello, il vecchio, che scrive; è suo figlio, il mio caro amico. (ripone le fedi

Pantalone. E el fio se chiama Masaniello, come el pare?

Lelio. Sì, per ragione di una eredità, tutti si chiamano col medesimo nome.

Pantalone. L’è tanto to amigo, e no ti cognossevi el carattere?

Lelio. Siamo sempre stati insieme, non abbiamo avuto occasione di carteggiare.

Pantalone. E ti cognossevi el carattere de so pare?

Lelio. Quello lo conoscevo, perchè era banchiere e mi ha fatto delle lettere di cambio.

Pantalone. Ma xe morto so pare, e sto sior Masaniello no sigilla la lettera col bollin negro?

Lelio. Lo sapete pure: il bruno non si usa più.2

  1. Bett.: Con nessunissima.
  2. Bett.: il bruno, che qui in Venezia si chiama il corrotto, non si usa più.