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LE FEMMINE PUNTIGLIOSE | 175 |
Brighella. Ghe son stà tanti anni.
Florindo. Sapresti ritrovarmi quattro bravi uomini, che fossero buoni da menar le mani?
Brighella. Alla bettola se ne trova quanti se vol.
Florindo. Tieni. Questi sono sei zecchini: trova quattro uomini, dà loro uno zecchino per uno, conducili al palazzo della contessa Eleonora, e ordina ad essi che bastonino tutti i servitori che escono da quella casa1.
Brighella. I servidori?
Florindo. Sì, i servitori.
Brighella. Che colpa gh’ha2 i poveri servidori?
Florindo. Questa è una vendetta che ho veduta praticare da molti. Bastonar il servo, per far un affronto al padrone.
Brighella. Poverazzi! I me fa peccà.
Florindo. Se lo fai, guadagni li due zecchini3; se non lo fai, ti licenzio dal mio servizio.
Brighella. Lo farò, ma confesso el vero che me dispiase, perchè l’è un pan che me poi esser reso anca a mi. (parte)
Florindo. Almeno potrò vantarmi di aver fatto una quanche vendetta; si parlerà almeno di me con qualche stima, con qualche rispetto.
SCENA V4.
Pantalone e detto.
Pantalone. Se pol vegnir? (di dentro)
Florindo. Venite, venite, signor Pantalone.
Pantalone. L’ho cercada per tutto a bonora, per dirghe una cossa de premura, e no l’ho trovada. Se l’avesse trovà in tempo, poi esser che avesse podesto prevegnir un desordene, che sento a dir che sia nato. Xe la verità5 che gh’è stà fatto un affronto? Giera a casa6, e i me lo xe vegnù a contar7.