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ALLA NOBILISSIMA DAMA
LA SIG. MARCHESA
D. MARGHERITA LITTA
NE’ MARCHESI CALDERARI
Regi Feudatarj di Turano e Belvignate,
Contado di Lodi e di Paderno, Pieve
di Desio, Ducato di Milano.
Quando nell’anno scorso giunse in Milano la Compagnia de’ Comici a rappresentare le Commedie mie di carattere, tremai del giudizio rispettabile de’ Milanesi, ma più di tutti tremai del vostro, poichè sendomi nota la vostra delicatezza e l’ottimo gusto vostro, parevami veder dipendere dall’approvazione vostra quella del maggior numero.
Egli è verissimo, che seguitando Voi l’adorabile esempio della vostra gran Genitrice, siete due magnanime Protettrici di tutti quelli che, scrivendo o operando, contribuiscono in varie guise al bel piacer del Teatro, e ciò lusingar mi doveva che anch’io, Autor di Commedie, goduto avrei del vostro benignissimo patrocinio; ma lasciate, NOBILISS. DAMA, ch’io vi confessi l’audace volo de’ miei pensieri.
L’esser da Voi protetto è onor grande, grandissimo, invidiabile e sospirato, ma io ebbi il coraggio di desiderare ancora di