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142 ATTO SECONDO


che trovi il carrozzino pronto, e che ritorni meco a Castellamare.

Pantalone. Perchè sta resoluzion repentina?

Florindo. Non voglio soggiacere a maggiori affronti. Ne ho sofferti abbastanza.

Pantalone1. Ma, la me perdona, l’esser pontiglioso xe proprio delle donne; vorla esser pontiglioso anca ela?

Florindo. Il mio risentimento non può chiamarsi puntiglio, mentre, come voi m’insegnate, il puntiglio non è che una pretensione o ridicola, o ingiusta, o eccedente. Ma io non ho che a dolermi del trattamento che qui ricevo, e voglio assolutamente partire.

Pantalone. Se la se fusse degnada de accettar le mie esibizion, no ghe sarave successo sti inconvenienti.

Florindo. Dite bene; quella pazza di mia moglie, col fanatismo della nobiltà in capo, mi vuole esposto agli scherni e alle derisioni.

Pantalone. E ela la xe tanto debole de lassarse guidar da una donna? Da una donna che gh’ha sta sorte de pregiudizi in testa? Da una donna che va cercando el precipizio della so casa?

Florindo. Io sono un uomo di buon cuore. Amo mia moglie, e cerco di compiacerla.

Pantalone. Amar la muggier xe una cossa bona; ma no bisogna amarla a costo della propria rovina2. Un mario che ama troppo la muggier, e che per sto troppo amor se lassa tor la man, se lassa orbar, el xe a pezo condizion d’un omo perso per una morosa3. Perchè della morosa, illuminà che el sia, el se ne pol liberar; ma la muggier bisogna, co el l’ha segondada a principio, che el la sopporta per necessità: e se la morosa

  1. Manca nell’ed. Bett., fino alle parole di Pantalone: Se la se fusse degnada ecc.
  2. Manca nell’ed. Bett. il dialogo che segue, fino alle parole di Florindo: Quasi tutti i mercanti del nostro ecc. L’ed. Paper, qui aggiunge: L’amor bisogna misurarlo col merito della persona; e no merita d’esser amada una femena che se abusa dell’amor del mario. La senta cossa che arrivo a dir a sto proposito, e la me fazza giustizia. Digo che un mario che ama troppo la muggier ecc.
  3. Amorosa, donna amata.