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nobile. Non basta ad una Donna esser nobile ed esser ricca, vuol esser sola. Rarissime Donne ho io conosciuto, che si amino fra di loro, e le più amiche e le più amorose non se la perdonano ad ogni minima occasione di criticare. Di quante Commedie ho composto, argomento più spazioso di questo non mi proposi. Io ero, come suol dirsi, confuso nell’abbondanza, e se non avessi limitato i puntigli colle regole del Teatro, avrei fatta una Commedia sola per tutto il resto de’ giorni miei.

Il puntiglio principalissimo su cui raggirasi la mia Commedia è quello di una Femmina ricca, la quale in mezzo a tutti i comodi della vita si crede infelice, se non può comparir fra le Dame. Io non credo, che possa darsi maggior pazzia di cotesta. La Nobiltà è un fregio grande, desiderabile da chicchessia, ma è quel tal fregio che unicamente può dalla nascita conseguirsi. Tutto l’oro del Mondo non è bastante a cambiar il sangue, e sarà sempre stimata più una Femmina doviziosa nel proprio rango, di quello possa ella sperare, innalzandosi a qualche Ordine superiore. I ragionamenti di Pantalone su tale articolo, fatti da lui per instruzione di Don Florindo, potrebbero essere salutari consigli a tutti quelli che hanno tai pregiudizi nel capo, e l’esempio di D. Rosaura può servire di specchio a qualche femmina troppo vana. La Contessa Beatrice fa una trista figura nel ceto della nobiltà. Io non credo che tal carattere si ritrovi. Una Dama, che voglia per cento doppie arrischiar il decoro del suo Paese ed esporre agli scherni una Forestiera, non credo vi sia mai stata. Ho figurato un carattere da commedia per mettere i puntigli in ridicolo, sicuro quasi dentro di me medesimo, che non avrei potuto esserne rimproverato. Ma il Mondo che vuol fare scena di tutto, ha preteso di riscontrare degli originali e mi ha caricato di averli io temerariamente imitati. Protesto non esser vero, ed è una prova della verità che sostengo, l’essersi l’istessa favola in ogni Paese narrata, in cui si rappresentò la Commedia. Non è verisimile che possa lo stesso fatto in più di un luogo verificarsi; non è credibile ch’io abbia voluto espormi al pericolo di una vendetta; è ben probabile che per tutto vi sieno degli spiritosi talenti, che cerchino di mettere in ridicolo le persone e di