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L'EREDE FORTUNATA | 539 |
Trastullo. Andiamo; le parlerò.
Arlecchino. Parleghe, e pò vegnirò.
Trastullo. (È meglio che la finisca). (da sè) Sorella, vi riverisco.
Fiammetta. Buon giorno, fratello.
Arlecchino. (Via, da bravo, aspetto la risposta). (piano a Trastullo)
Trastullo. (Quando facciamo questo matrimonio con Arlecchino?) (piano a Fiammetta)
Fiammetta. (Mai).
Trastullo. (Come?...)
Arlecchino. (Cossa hala dito?) (piano a Trastullo)
Trastullo. (Che non la vede l’ora). (piano ad Arlecchino) (Gli avete pure promesso). (piano a Fiammetta)
Fiammetta. (Non lo posso vedere). (piano a Trastullo)
Arlecchino. (Me vorla ben?) (piano a Trastullo)
Trastullo. (Vi adora). (piano ad Arlecchino) (Dunque non lo volete sposare?) (piano a Fiammetta)
Fiammetta. (No assolutamente). (piano a Trastullo)
Trastullo. (Son vostro fratello, e dovete obbedirmi). (piano a Fiammetta)
Fiammetta. (Caro signor fratello, non vi stimo un corno). (piano a Trastullo)
Arlecchino. (Cossa disela?) (piano a Trastullo)
Trastullo. (Discorriamo della dote). (piano ad Arlecchino)
Arlecchino. Via, concludemo.
Trastullo. Animo, sbrighiamoci.
Fiammetta. M’avete inteso?
Trastullo. Avete stabilito così?
Fiammetta. Così senz’altro.
Arlecchino. Via, quand l’ha stabilido cussì, sarà cussì.
Trastullo. Sarai contento? (ad Arlecchino)
Arlecchino. Contentissimo.
Trastullo. E voi? (a Fiammetta)
Fiammetta. Arcicontenta.
Trastullo. Me ne rallegro.
Arlecchino. Me ne consolo.