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L'AVVOCATO VENEZIANO | 447 |
ATTO SECONDO.
SCENA PRIMA.
Giorno. - Strada.
Il Conte, poi Alberto vestito più ordinariamente.
Conte. Questo signor avvocato non favorisce. Se non viene1, me la pagherà. E un quarto d’ora che io aspetto. Oramai do nelle impazienze. Ma eccolo. Cammina anco di buon passo. L’amico mi conosce. Ha soggezione di me.
Alberto. Servitor obbligato; l’hoggio fatta aspettar?
Conte. Un poco.
Alberto. La compatissa. Ho cerca liberarme da sior Florindo, che in ogni forma el voleva vegnir con mi. La m’ha dito che vegna solo, e solo son vegnù.
- ↑ Bett. e Pap. aggiungono: si è meco impegnato