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IL CAVALIERE E LA DAMA 233

Eleonora. Il vostro padrone chi è?

Balestra. Il signor don Flaminio del Zero.

Eleonora. Come ha egli notizia dello stato di mio consorte?

Balestra. È giunto poche ore sono da Benevento per le poste. Ha veduto colà il degnissimo di lei consorte, il quale lo ha incaricato di recare a lei questa buona nuova.

Eleonora. E mio marito non mi ha scritto una lettera?

Balestra. Non ha avuto tempo di farlo, perchè il mio padrone non ha potuto trattenersi. Gli ha però dette molte cose in voce, che a me non ha voluto confidare, e se V. S. Illustrissima si contenta, verrà in persona a renderla intesa d’ogni particolarità.

Eleonora. Venga pure, mi farà finezza.

Balestra. (A buon conto io farò che s’introduca e le parli, toccherà a lui a procurarsi il resto). (da sè) Le fo umilissima riverenza.

Eleonora. Addio, galantuomo1. Ingannata da Pasquino, temo di tutti; non so a chi credere.

Colombina. E si picchia. (si sente picchiare)

Eleonora. Va a vedere.

Colombina.2 (Parte.)

SCENA VI.

Donna Eleonora, poi Colombina, poi il Dottore Buonatesta.

Eleonora. Ah! questa borsa, questo denaro non cessa di agitarmi. Mille pensieri mi s’aggirano in mente; e quell’indegno è fuggito.

Colombina. Allegri, signora padrona.

  1. Segue nelle edd. Bett. e Sav.: «Bal. (Colombina, ti voglio bene), piano a Colombina. Col. (Mi vuoi bene, ma non mi doni mai niente). piano a Balestra. Bal. (Hai tu di bisogno di nulla? comandami). Col. (Pagami un paio di scarpe). Bal. (volentieri). mette mano alla tasca. Eleon. Che discorsi son quelli? Col. Gli domandavo che ora è. Eleon. Ebbene, che ora è? Col. Or ora... Egli tira fuori l’orologio. Bal. (Prendi questo zecchino e seconda il mio padrone), piano a Col. Col. (Lascia fare a me), piano a Bal. Eleon. E così, che ora è? a Col. Col. (Non lo so, signora; Balestra ha l’orologio guasto), piano a Eleon. Bal. (La cosa comincia a andar bene), da sè, e parte. Col. Eppure questa consolazione non basta per farvi stare allegra. Eleon. No, perchè non vedendo lettere, ondeggio ancora fra mille pensieri. Ingannata ecc.».
  2. Bett. e Sav. aggiungono: «Col. (Avrei di bisogno di sapere che ora è)».