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212 ATTO PRIMO

Balestra. Benissimo. (fra i denti, e parte)

Claudia. Questo star sola mi viene a noia. Balestra.

Balestra. (Viene senza parlare.)

Claudia. Balestra. (non vedendolo)

Balestra. Son qua, illustrissima.

Claudia. Pezzo d’asino! Non rispondi?

Balestra. Credevo che mi avesse veduto. (Che tu sia maledetta nel tuppè!) (da sè)

Claudia. A che ora è partito mio marito?

Balestra. A tredici ore. (vuol partire)

Claudia. Fermati. Ha detto nulla?

Balestra. Nulla.

Claudia. Via, vattene, non voglio altro. (con rabbia)

Balestra. Vado, vado. (parte)

Claudia. Se non viene nessuno, anderò io a ritrovare donna Virginia. Balestra.

Balestra. Illustrissima. (viene)

Claudia. Di’ al cocchiere che attacchi.

Balestra. Illustrissima sì. (parte)

Claudia. Ma anderò in carrozza senza un cavaliere che m’accompagni? Non è dovere. Balestra.

Balestra. Illustrissima. (viene)

Claudia. Non occorre altro.

Balestra. Non vuole altro?

Claudia. No.

Balestra. Non vuole la carrozza?

Claudia. No, ti dico, in tua malora.

Balestra. (Oh che bestia, oh che bestia!) (parte)

Claudia. Ma questo don Alonso è troppo incivile. Se mi tenta, mi faccio servire dal conte Asdrubale.

Balestra. Illustriss... (viene)

Claudia. Il malanno che ti colga; non ti ho chiamato.

Balestra. Una imbasciata.

Claudia. Di chi?

Balestra. Don Alonso vorrebbe riverirla.