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A SUA ECCELLENZA

LA SIGNORA

DONNA PAOLA VISCONTI

ARESE1 LITTA

MARCHESA DI GAMBALO, GARBANA E REMONDÒ,

Contessa di Valle Lumelina, Signora di Trenzanese
e Torazza, Marchesa di Castelnuovo
Belbo, Grande di Spagna ecc. ecc.2


U
NA Dama povera di beni di fortuna, ma ricca di merito e di onestà, è il soggetto più interessante di questa comica rappresentazione. Se il fatto di donna Eleonora non fosse una favola, ma veramente foss’ella al mondo a’ di nostri, e per fortuna in Milano si ritrovasse, non sarebbe ella tanto infelice nelle sue sventure, poichè presentandosi all’E. V., e le miserie sue confidandovi, troverebbe nella Vostra bell’anima il suo asilo, la sua protezione; poichè ciascuno, che ha l’ardire di supplicarvi, è certo di rimanere esaudito, e grazia a Voi non si chiede, che non sia generosamente concessa.

E non avrebbe Ella confidato soltanto nelle vostre grandi ricchezze, poichè quantunque Iddio abbia i ricchi costituiti depositari della sua Provvidenza per lo soccorso de’ poveri, pochi non sono quelli che se ne innamorano soverchiamente, e fanno dell’oro e dell’argento il loro idolo più diletto; ma confidato avrebbe nella vostra magnanima liberalità, nel generoso animo vostro, il quale in mezzo ad una città magnifica, in cui il vizio che più si aborre è quello dell’avarizia, sa farsi distinguere, sa

  1. Nel testo: Arrese.
  2. Questa lettera di dedica fu stampata la prima volta nel t. III (1752) dell’ediz. Bettinelli di Venezia.