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IL FRAPPATORE 53

SCENA X.

Ottavio, poi Colombina, poi Brighella.

Ottavio. Mia moglie in Roma? Sono precipitato.

Colombina. Signor Ottavio, la sua signora consorte è in una camera, che l’aspetta.

Ottavio. Mia consorte? Quando è venuta?

Colombina. Questa mattina, in abito di pellegrina, e si lamenta di vossignoria.

Brighella. Sior Ottavio, gh’è dei guai. So siora consorte s’ha informà del palazzo del governator, e la va a ricorrer contra de vu.

Ottavio. Eleonora?

Brighella. No siora Eleonora, siora Beatrice.

Colombina. Quella vestita da pellegrina ha nome Beatrice, o Eleonora? (a Brighella)

Brighella. Beatrice gh’ha nome quella ch’è vestida da omo.

Colombina. Che imbroglio è questo? Quante mogli ha il signor Ottavio?

Ottavio. (Sì sì, convien partire bentosto e lasciarle tutte due nell’impiccio. Andrò dal signor Fabrizio a ricercar di Tonino). (da sé) Se di me vi domandano, dite che sono andato per un affare, (a Colombina e Brighella) (Prendo il danaro, lascio i bauli, e qui non mi lascio più ritrovare). (da sé, e parte)

Colombina. Mi pare il bel farabutto. (parte)

Brighella. De ste bone teste ghe ne capita spesso per le locande. (parte)

SCENA XI.

Camera in casa di Fabrizio.

Rosaura ed un Servitore.

Rosaura. Oh questa cosa m’incomoda. Il signor Veneziano potrebbe tornare. L’ho io da ricevere così sola? Non vi è mio zio... Ma egli mi ha detto appunto ch’io lo tratti con cor-