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IL FRAPPATORE | 39 |
cazione finora. Spero col tempo di regolarlo. Vi sono umilissimo servitore. (a Fabrizio)
Fabrizio. Ha bisogno veramente di essere meglio istruito.
Tonino. Patron reverito. Co no saverò dove andar, vegnirò a favorirla. La me voggia ben e se la vol mandar la so putta, la fazza capital de mi, e la s’arecorda che el lustrissimo sior Tonin Bella grazia el xe vegnù a Roma a posta per maridarse. (parte)
Ottavio. (Sciocco, bestia, ignorante). (parte)
Fabrizio. Non ho veduto niente di più ridicolo. Ma è ricco, e questo basta per una giovane che ha poca dote. Chi sa? non lo voglio perder di vista. (parte)
Fine dell’Atto Primo.