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Commedia; ma non sarà male per me, s’ella rimarrà indietro per cagione delle altre mie, le quali amo tutte egualmente.

Voi avreste piacer di sapere quali sieno i difetti che ho io scoperti nell’Uomo Prudente; ma non sono così goffo1 che dirvelo io voglia, poichè vi potreste far merito palesandolo a qualche amico, e in poco tempo si divulgherebbe la mia sentenza data da me contro di me medesimo, e aprirei gli occhi io stesso a chi forse gli ha ancora chiusi.

Questa Commedia è stata reputata per buona da gente molto più dotta, molto più delicata di me; e gli scrupoli miei saranno fors’anco ingiusti, e gli avrò concepiti forse in grazia di una nuova maniera di pensare, di cui mi sono coll’andar del tempo invaghito.

La prudenza di2Pantalone mi sembra ora un poco troppo eccedente; il fine della Commedia alquanto sorprendente ed estraordinario; ma a fronte delle Commedie che vedevansi due anni sono, questa mia è un zucchero. Chi vorrà criticarla, e la porrà in confronto delle altre mie, mi farà sempre onore, ed io sarò stato il primo che avrà detto lo stesso, e voi ne sarete sempre legittimo testimonio, pregandovi di conservar questa lettera per autentica di una tal verità.

È uscito in quest’anno3 alla luce in Roma un libro che ha per titolo: De’ vizj e de’ difetti del moderno Teatro ecc. Ragionamenti VI. L’autore ha fatto pompa di una diffusissima erudizione, e non può negarsi ch’egli non sia dotto, elegante e brioso. Circa all’utilità dell’opera io non darò giudizio, riportandomi in ciò al Novellista Fiorentino, il quale dando notizia di cotal libro nella Novella 42 dell’anno 1753, colonna 662, sul fine così ragiona: Non so chi sia l’Autore del libro; ma all’apparenza non è religioso, ed io esorto i miei Fiorentini a non lo leggere.

Parlerò di questo, che tocca a me solamente. Nel primo Ragionamento pag. 59, condanna l’Autor suddetto questa mia Commedia: convien dire ch’egli non abbia letta la lettera all’Editore, poichè trovandola da me medesimo condannata, sarebbesi rispar-

  1. Il testo del Bettin. dice: bacellone.
  2. Bettin.: del.
  3. Intendi l’anno 1753, quando uscì il t. V dell’ed. Paperini di Firenze.