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unitamente. Fatto colà il deposito del danaro (parte essenzialissima del Dottorato) fatte le visite di rispetto e di convenienza a tutti quei che compongono quel collegio, scelto per Promotore il Dottor Pighi, celebre Professore in quella Università, si deputò la giornata per l’estrazione de’ Punti e la susseguente pe’l Dottorato. Il zelantissimo Signor Abbate Dottore Arrighi, Corso di nazione e Lettore Primario nella Università di Padova, veggendo con quanta facilità si facevano i Dottorati, avea ottenuto un decreto, in virtù del quale i giovani, pria d’esporsi alla grande azione, dovevano essere esaminati particolarmente, ed era proibito rigorosamente a quelli che dovevano argomentare contro del Candidato, fargli la politezza solita di comunicargli la sera innanzi gli argomenti medesimi, affinchè non avesse l’incomodo di rispondere all’improvviso. Passato io dunque alla casa del Signor Abbate per semplice cerimonia, e non instruito del nuovo metodo, ebbe egli la bontà di avvertirmi di tutto questo, e nel tempo medesimo mi fece l’onore di esaminarmi egli stesso con tutto il rigore possibile, balzando colle interrogazioni qua e colà per tutto il corso legale. Confesso che una tale sorpresa m’imbarazzò non poco, e le mie risposte non lo contentarono intieramente, dimodocchè ebbe la bontà di dirmi, che mi consigliava a meglio riflettere, pria d’espormi al cimento. Pensai un momento; poi gli risposi con arditezza ch’io era andato a Padova per questo, che la mia riputazione non mi permetteva di ritornarmene così vilmente, che la sorpresa mi aveva intimidito per quel momento, ma che mi sentiva bastante coraggio per azzardarmi. Parve un poco piccato della mia franchezza. Mi disse: domani ci rivedremo, e mi congedò. Arrabbiato, piucchè avvilito, tornai all’albergo, comunicai all’amico Radi la conversazione avuta col suddetto Lettor Primario. Stupì egli di una tal novità: disse, che se tal rigore avesse avuto lunga durata l’Università avrebbe molto perduto, e in fatti l’anno dopo fur rimesse le cose al primiero sistema. Intanto toccò a me a resistere a questo fuoco. Mi posi a ripassare i Punti Legali, che mi aveano toccato in sorte, studiai la materia seriosamente; fecemi il buon amico tutti quegli argomenti che gli suggerì il suo talento, ed io male non rispon-


deva,