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IL PRODIGO 255


Colombina. Eh, lo so che siete di parola.

Trappola. Ma voi non mi volete bene.

Colombina. Oh, caro signor Trappola, v’ingannate, ve ne voglio più di quello che vi credete.

Trappola. Quando vengo per parlarvi, sempre cercate i pretesti per allontanarvi.

Colombina. Lo faccio per la gente di casa. Peraltro il mio cuore è sempre con voi.

Trappola. Cara Colombina, voi mi consolate.

Colombina. Ehi, dite, questa vesta quando me la comprerete?

Trappola. Subito, quando volete.

Colombina. Per me non ci metto difficoltà.

Trappola. Se abbaderete a me, voi avrete tutto quel che volete.

Colombina. Quanto credete voi di dovere spendere in questa vesta?

Trappola. Non saprei; tre zecchini credo che basteranno.

Colombina. Basta saperli spendere. Voi non sarete pratico di queste cose.

Trappola. Volete che vi dia il danaro, che la comprerete voi?

Colombina. Se si tratta di levarvi l’incomodo, lo farò volentieri.

Trappola. Sì, cara Colombina, eccovi tre zecchini, (le dà il danaro)

Colombina. Oh, quanto vi sono obbligata!

Trappola. Ricordatevi di venir da me qualche volta.

Colombina. Tre zecchini! certo posso comprare una vesta non ricca, ma civile. Mi dispiace per il busto.... Ma non importa.

Trappola. Che? non avete il busto?

Colombina. Ce l’ho, ma è tanto vecchio.

Trappola. Se volete, lo compreremo.

Colombina. No, no, non importa.

Trappola. Non costerà molto.

Colombina. Con un zecchino si fa; ma non importa, farò di meno per ora.

Trappola. Quel che avete non sarà poi tanto vecchio.

Colombina. Oh, è vecchissimo; non lo posso affibbiare; la vesta non me la metto, se non ho il busto nuovo.

Trappola. Orsù, tenete un altro zecchino, e fatevi il busto.