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L'AUTORE

A CHI LEGGE.

(Tomo XVII)


G

RAN cambiamenti successero nell’anno 1742 nella Compagnia di San Samuele! Il Sacchi, disgustato non so di che, si licenziò, e partì con tutta la sua famiglia. Sostituirono al suo Personaggio il Falchi, il qual essendo all’attuale servigio dell’Elettor di Baviera aveva ottenuto un anno di congedo per rivedere i parenti suoi. Era egli il fratello di quel Francesco Falchi, bravo e onorato Comico, di cui avrò occasion di parlarvi, quando parlerò della Compagnia del Capo-Comico Medebac. All’Adriana Sacchi Servetta sostituirono Anna Baccherini, giovane di beli’aspetto, viva, brillante e che prometteva moltissimo in un tal mestiere, nel quale ella era ancor principiante.

Passata al solito la Compagnia in Terraferma, non conoscendo io ancora l’abilità de’ Personaggi novelli, niente ho fatto per essa durante la Primavera e l’Estate, attendendo il ritorno suo in Venezia per comporre con maggior fondamento.

Il mio impiego di Console mi occupava bastantemente; e una serie di avventure accadutemi quasi nel medesimo tempo mi occuparono ancor di vantaggio.

Ebbi una commissione spinosa da un Cavalier Genovese, avvalorata dagli ordini di que’ Collegi Serenissimi. Trattavasi di far arrestare in Venezia un loro Ministro, proveniente da una Corte straniera e debitore di somme considerabili. La cosa era difficilissima; pure mi riuscì di ottener la cattura. Vidi che l’appellazione potea favorire il ritento, e farmi condannar nelle spese. Cambiai l’azione di criminale in civile; mi rimossi io stesso dall’istanza della cattura seguita; mi offersi pagare i danni; pregai di rimetterlo in libertà; ma nel medesimo tempo sequestrai gli effetti arrestati nelle mani del Ministro, a cui gli esecutori li avevano consegnati. Questa era la mia prima intenzione, e senza quel


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