parte rappresentata ed applausi alla brava Attrice. La Romana faceva piangere nella parte tenera ed interessante di Antonia: ed il Vitalba, malgrado qualche licenza comica, ch’egli si prendeva di quando in quando, sosteneva talvolta con forza ed arte maestra la dignità di un Capitano valoroso, intrepido e perseguitato. Non so s’io potrò determinarmi a mettere un giorno quest’Opera nella mia edizione: essa è stata stampata a Bologna pessimamente, in dodici, sopra un originale rubato e scorretto. So ch’è divenuta rarissima, e ne ho piacere; poichè in oggi che il Teatro si è infinitamente purgato, non sarebbe con quel favor ricevuta, col quale in que’ tempi di cecità fu generalmente applaudita. Ciò non ostante ho posto nel frontispizio di questo Tomo il Bellisario in trionfo, perchè sendo la prima opera ch’io ho dato al pubblico, la sua buona riuscita ha prodotto in me il Contento ed il buon Augurio, spiegati nelle due figure che sostengono il Cartello del frontispizio medesimo. Durarono lungo tempo le recite fortunate di questa Tragedia, e intanto gli Attori degl’intermezzi studiavano la Pupilla, la quale posta in iscena verso la fin dell’autunno, fu ben ricevuta e applaudita; e scorgendovi il Pubblico uno stile nuovo, cercarono di sapere chi n’era l’Autore, e sapendo che la medesima mano aveva composto la Pupilla ed il Bellisario, fu allora che cominciai a vedermi onorato di Partigiani, di Protettori ed Amici. Fra gli altri preziosi acquisti di tal natura conto a mia gloria e con mio estremo piacere la protezione accordatami da Sua Eccellenza il Signor Niccolò Balbi, in oggi Senator prestantissimo, al quale ho dedicato la mia Commedia della Vedova scaltra, e di cui avrò frequenti ed onorevoli occasion di parlare.
La buona riputazione acquistatami per queste due rappresentazioni giunse all’orecchio e può essere agli occhi di quella Signora, che volea farmi l’onore della sua mano. Venne qualcheduno a parlarmi, e si esibì di rimettermi nella sua grazia; ma sentendo che la sua fortuna non erasi migliorata, lo ringraziai, anzi mi determinai a cercar i modi di sciogliermi da lei per sempre, e rimettermi nella prima mia libertà, lo che non mi fu difficile ad ottenere.