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per contentare gli attori. Attendiamo dunque; ma intanto? Come aspettare? Come sussistere? Qual partito ho da prendere? Eccolo. Andar dal Veneto Residente; far valere la raccomandazione della Dama; profittare delle sue esibizioni; narrargli il mio caso; pregarlo della sua assistenza..... lo farà egli? Oh, lo farà senz’altro. Non vedo l’ora che sia domani. Contento del mio progetto, mi spoglio, vo a coricarmi e dormo la notte colla miglior pace del mondo. Io ho sempre avuto (sia per abito, o sia per temperamento) l’abilità di mettere, come suol dirsi, i pensieri sotto del capezzale, e per qualunque traversìa, dispiacere o disgrazia, non ho mai perduto nè il sonno, nè l’appetito. Svegliatomi alla mia ora solita, andiedi a far una visita al Residente, e pieno di fiducia e coraggio, gli raccontcìi la mia istoria, gli dipinsi il mio stato ed il mio bisogno, mi accolse colla solita sua gentilezza, rise delle mie avventure, fu contento della mia sincerità, mi promise assistenza; e come io domandava un impiego onesto ed a me convenevole, s’incaricò di procurarmelo al più presto che potuto l’avesse. Andava spesso a vederlo, e l’impiego ancor non si presentava. Un giorno finalmente gli dissi, che stanco d’importunarlo, era andato a prender congedo, e che lo pregava de’ suoi comandi. Per dove, diss’egli, per dove? Non lo so. Signore, risposi. Io devo partire, ma non so per dove. — Perchè partite? — Perchè mi manca il modo di sussistere più lungamente in Milano. Rise egli un poco della mia bizzarra risoluzione; stette qualche minuto senza parlare, poi voltatosi cortesemente, così mi disse: Voi domandate un impiego in Milano. Non mi è riuscito ancora di qui ottenervelo. Mi parete un giovine onesto, siete un uomo civile, siete Veneziano, mi dispiacerebbe che vi perdeste. Vi esibisco il posto di gentiluomo in casa mia, se vi compiacete accettarlo. — Come, Signore? S’io mi compiaccio? L’accetto col più gran contento e colla maggiore riconoscenza. — Ma io sono aggravato di troppe spese; non potrò darvi quegli appuntamenti.... — Non parliamo di questo, sono al di lei servizio. Quando vuol Ella, ch’io abbia l’onore di cominciare? — Quando volete. — Vado subito all’Osteria del Pozzo, vado a prendere il mio baule....


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