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GOGOL

sta carica. Non s’è trovato proprio niente di meglio in tutto l’esercito?

— Vieni via! si dice a te! — gridarono i Saporogini. Due di loro lo presero a braccetto e, per quanto egli puntasse i piedi, fu trascinato infine sulla piazza, accompagnato da improperi, spinto di dietro a calci e pugni, e da ammonizioni come queste. — Non indietreggiare, figlio del diavolo! Prendi l’onore, cane, quando te lo danno! — In tal modo Kirdjaga fu condotto in mezzo all’assemblea cosacca.

— Ebbene, signori — gridarono a tutta la folla quelli che l’avevano accompagnato — siete d’accordo che questo cosacco sia il nostro Koscevoj?

— Tutti d’accordo! — gridò la folla, e di quel grido risonò a lungo tutta la campagna intorno.

Uno degli anziani prese la mazza e la portò al nuovo eletto Koscevoj. Kirdjaga, secondo la consuetudine, immediatamente la rifiutò. L’anziano gliela portò una seconda volta, e Kirdjaga rifiutò di nuovo; ma la terza volta, infine, prese la mazza. Un grido di approvazione uscí da tutta la folla, e daccapo risonò in lontananza per quel grido dei cosacchi tutta la campagna. Allora si fecero avanti, uscendo dal centro della folla, quattro dei piú vecchi, cosacchi dai baffi


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