gni affidati alle sue cure, aveva nei calzoni certe tasche formidabili da potervi cacciar dentro tutta la bottega d’una rivendugliola distratta. Questi collegiali costituivano un mondo del tutto appartato: nella società piú alta, costituita di proprietari polacchi e russi, non venivano ammessi. Lo stesso Vojevoda 1 Ada... Kisjel, con tutto che a lui era stato conferito il patronato del collegio, non li ammetteva in società, e dava ordini di tenerli con grande rigore. Del resto questa prescrizione era del tutto superflua, perché tanto il rettore quanto i monaci professori non risparmiavano le verghe e le fruste, e spesso i littori, sotto i loro comandi, percuotevano i capisquadra cosí crudelmente, che quelli per parecchie settimane si grattavano i calzoni. Ciò per molti di loro era cosa da nulla e sembrava solo un tantino piú forte di una buona acquavite col pepe; altri, alla fine, si infastidivano terribilmente di siffatte continue applicazioni di fomenti caldi, e prendevano la fuga verso Saporog, purché sapessero trovare la via, e non venissero riacchiappati durante il cammino.
Ostap Bul’ ba, nonostante si fosse messo con grande diligenza a imparare la logica e perfino
- ↑ Governatore e capo delle truppe.