![]() |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | ![]() |
GOGOL |
— Sí, me l’ha detto Pietro Fedorovic. Che guerra è codesta? E perché si fa?
— Sicuramente, non si può dire che guerra sia, Ivan Nikiforovic. Io suppongo che quei re vogliono che noi abbracciamo la religione turca.
— Guarda un po’ che pazzi! che voglia è venuta a costoro! — esclamò Ivan Nikiforovic, sollevando la testa.
— E allora, vedete, il nostro imperatore ha dichiarato ad essi la guerra per questo. «No!» dice lui «prendete voi, invece, la religione cristiana!»
— Che ne dite? Certo i nostri li batteranno, Ivan Ivanovic!
— Li batteranno. Dunque non volete, Ivan Nikiforovic, fare un cambio dandomi quel fuciletto?
— Per me è una cosa strana codesta, Ivan Ivanovic; voi siete, a quanto pare, una persona stimata per la vostra istruzione, ma parlate come un ragazzo viziato. Sarei dunque io un tale scemo...
— State buono, state buono. Vada in malora il fucile! crepi! non vi dirò piú niente.
Frattanto portarono la merenda.
Ivan Ivanovic bevve un bicchierino e mangiò un pasticcetto con la crema.
— Sentite, Ivan Nikiforovic, oltre la scrofa
334 |