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PICCOLO MONDO ANTICO

aggrediti dai malandrini o da qualche altro cattivo soggetto.

— Dio ci scampi dai malandrini! — diceva Pulcheria Ivanovna. — Ma perché parlare di una cosa simile per la notte? Malandrini o non malandrini, il fatto è che la notte è buia, e non conviene affatto di andare. E poi il vostro cocchiere... lo conosco il vostro cocchiere; è cosí fiacco, e anche mingherlino! qualunque cavallo lo spossa; e per giunta, a quest’ora probabilmente egli è ubbriaco e dorme chi sa dove!

E l’ospite era obbligato a fermarsi a ogni costo, ma, del resto, una serata in una cameretta bassa e tiepida, una conversazione cordiale, calorosa e sonnifera, il fumo delle vivande messe in tavola, il cibo sempre nutriente e magistralmente preparato, tutto ciò erano per l’ospite un buon compenso. Io vedo, come se fosse qui ora, Attanasio Ivanovic, seduto un po’ curvo sulla sedia, col suo perenne sorriso sulle labbra e intento ad ascoltare con attenzione, e anzi con soddisfazione, un ospite! Spesso il discorso cadeva anche sulla politica. L’ospite, che anche lui assai raramente usciva dal suo villaggio, molte volte, con un aspetto significativo e con una misteriosa espressione del volto, esponeva le sue congetture, e diceva che la Francia s’era accordata segretamente con l’Inghilterra


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