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GOGOL

forti e valorosi cosacchi. Tra quelli che scelsero di andare a inseguire i tartari era Cerevatyj, vecchio prode cosacco, Pokotypolje, Ljemisc, Prokopovic Koma; anche Demid Popovic andò là, perché era un cosacco di carattere molto intraprendente, e non poteva stare fermo a lungo in uno stesso posto: coi Ljachi aveva già fatto le sue prove; ora voleva provarsi un po’ coi tartari. Capi di kurjenje c’erano: Nostjugan, Pokrysc’ka, Nevylyckij, e ancora molti altri famosi e valenti cosacchi ebbero voglia di provare la spada e il braccio poderoso in qualche scaramuccia coi tartari. Non pochi erano anche i valenti e piú che valenti cosacchi tra quelli a cui piacque di rimanere: i capi-kurjenje Demitrovic, Kukubjenko, Vertychvist, Balaban, Ostap il figlio di Bul’ ba. E poi tanti altri rinomati e robusti cosacchi: Vovtusjenko, Cerevycenko, Stepan Guska, Mykola Gutyi, Ochrim Guska, Sadorog’ nij, Meteliza, Ivan Sakrutyguba, Mosij Scilo, Degtjay’enko, Sydorjenko, Pissarjenko, poi un secondo Pissarjenko, e poi ancora un Pissarjenko, e c’erano anche molti altri bravi cosacchi. Tutti erano andati attorno e avevano viaggiato lontano: avevano fatto spedizioni sulle spiagge dell’Anatolia, alle saline di Crimea e nelle steppe, per tutti i fiumi, grandi e piccoli affluenti del Dnjepr, in


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