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GOGOL

Polacco è vano per natura, non tollera l’ingiuria; e può darsi che oggi stesso escano tutti dalle porte. I capi-kurjenje passino in rassegna ciascuno le sue truppe; dove ci sono dei vuoti, si colmino coi residui della kurjenja di Perejaslav. Esaminare tutto, daccapo, per bene! Dare una pozione contro la sbornia, una tazza a testa, e un pane a ogni cosacco; quantunque probabilmente ognuno è ancora sazio da ieri (giacché la verità non si caccia in un cantuccio): si rimpinzarono tutti per modo che mi meraviglio come nella notte nessuno sia crepato. E poi, ecco ancora un solo decreto: se, chiunque sia, un oste giudeo venderà a un cosacco magari una sola pinta di acquavite, io gli inchioderò proprio in mezzo alla fronte un orecchio di porco, a quel cane, e lo impiccherò con la testa in giú! E ora, all’opera, signori! All’opera!

Tali furono gli ordini del Koscevoj, e tutti s’inchinarono a lui fino alla cintola, e senza rimettersi i berretti, si diressero ai loro carriaggi e ai loro bivacchi, e solo quando furono ben lontani, si ricoprirono il capo. Tutti cominciarono i preparativi: provarono le spade e gli squadroni, versarono la polvere dai sacchi nelle fiaschette, spostarono e misero in ordine i carri e scelsero i cavalli.

Andando al suo reggimento, Taras pensava, e


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