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84 | NOVELLE UKRAINE |
– Questa è bella! – disse il generale. – Come mai?...
– Ce l’ha fatta bella! – fece il colonnello ridendo.
– No, è impossibile! – continuò il generale arrabbiato. Sacr...! Perdio!... quando non si può, che maniera è questa d’invitare la gente?...
– Eccellenza, io non so comprendere come si abbia il coraggio di fare simili azioni – osservò un giovine ufficiale.
– Cosa? fece il generale abituato a pronunciare questa particella interrogativa prima di rispondere a un subalterno.
– Naturalissimo... Se accade qualcosa, la decenza impone di avvisare...
– Oramai, Eccellenza, non ci resta che tornare indietro.
– Va bene: non c’è rimedio. Ma io credo che la carrozza potremo vederla anche senza di lui, non se la sarà mica portata via!
– Ehi, ragazzo...
– Comanda?
– Sei tu lo stalliere?
– Sì, Eccellenza.
– Mostraci la carrozza nuova, quella che il padrone ha comprato da poco tempo.
– Venga nella rimessa, Eccellenza.
Il generale e gli ufficiali passarono nella rimessa.
– La vettura è quella: permettete che la tiri un po’ più avanti, qui ci si vede poco.
– Basta, basta: va bene così.
Il generale e gli ufficiali esaminarono partitamente le ruote e i ferrami della vettura.
– Puah! Non c’è niente di speciale: il legno è molto ordinario.
– Comunissimo – fece il colonnello – val poco davvero.
– Eccellenza, mi pare non meriti quattromila rubli – obiettò un altro ufficialetto.
– Cosa?
– Dico, Eccellenza, che io son di parere che non valga quattromila rubli.
– Ma che quattromila!... Nemmeno duemila. Non val proprio nulla.