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74 NOVELLE UKRAINE

tela bianca in dosso, si trascina pel selciato, in un che di mezzo fra il calesse e il carretto, affogato fra i sacchi di farina, e sferza la cavalla bruna, dietro alla quale corre il puledro.

Anche la piazza del mercato è desolata e monotona: la casa del sarto mostra stupidamente non la facciata ma il fianco; in faccia ad essa sta l’ossatura d’una casa in costruzione da quindici anni; più in là un recinto d’assi, che il sindaco fece rizzare molto tempo addietro, quand’era ancora giovine e non aveva l’abitudine di addormentarsi subito dopo il pranzo e di bere un liquido spremuto dall’uva spina secca. Negli altri luoghi non c’è che siepi. In piazza vi son delle piccole bottegucce in cui ci sta sempre: una fila di ciambelle, una massaja con un fazzoletto rosso, un pud di sapone, poche libbre di mandorle amare, munizione da scoppio, panno cotonato, due garzoni perennemente occupati a giuocare al chiodo sulle soglie delle case.

Ma quando in questa cittadella venne a stare il reggimento di cavalleria, tutto cambiò e prese aspetto insolito: le strade si animarono di colori e di rumori.

Sotto le basse catapecchie passavano e ripassavano gli snelli e prestanti ufficiali impennacchiati, che discorrevano di promozioni, di buoni sigari, o si giuocavano alle carte una carrozzella, che poteva dirsi di proprietà collettiva nel reggimento, poichè passava per le mani di tutti: oggi vi saliva il maggiore, domani appariva nelle scuderie del tenente, il giorno di poi eccoti di nuovo l’ordinanza del maggiore a darle il grasso. Sulle palafitte attorno alle case stavano appesi kepì; su di un uscio stava attaccato un cappotto grigio; per le strade era un andirivieni di soldati dai baffi setolosi come la saggina. Simili baffi s’incontravano pertutto, specie attorno alle popolane che andavano in piazza per l’acqua.

In società gli ufficiali infusero nuova vita: fino allora era composta del giudice, coabitante con una diaconessa, e del sindaco, persona molto ragionevole, poco ragionatora e amante di dormire tutto il giorno: dall’ora del pranzo fino alla sera, e dalla sera fino all’ora del pranzo. Quando v’intervenne il quartier gene-