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NOVELLE 223

per mezzo della giustizia. Mi faccia grazia, — soggiunse Kovalev con voce supplichevole, — di attaccarlo e non importa come. Se pur non vada d’incanto, basta che regga; potrò anche sostenerlo leggermente con la mano, ne’ casi un po’ pericolosi. Nè mi metterò a ballare, per paura che non corra rischio in qualche moto inatteso. Circa poi il compenso per questa visita, creda che per quanto posso...

— Sappia, — disse il medico con voce non tanto alta nè tanto bassa, ma singolarmente insinuante e persuasiva, — che io non curo mai per amor di guadagno. È contro i miei principi e l’arte mia. Prenderò qualcosa per la visita, ma solo per non offenderla con un rifiuto. Sicuro; posso attaccarvi il naso; ma le dò la mia parola d’onore che così sarà più brutto, molto più brutto. Lasciamo invece far la natura. Lavi soltanto la parte con acqua fredda e l’assicuro che, privo del naso, lei starà bene quanto col naso. Ma le consiglio di conservare il suo naso nello spirito di vino in un vaso, o meglio, di versar nel recipiente due buone cucchiaiate d’acquavite e di aceto caldo... e davvero ne potrà cavar molto danaro. Lo porterei via io stesso, se lei non ci tenesse.

No, no; non lo venderò per tutto l’oro del mondo! — esclamò il maggiore, disperato. — Preferisco perderlo!

— Scusi, — disse il dottore, andandosene: — volevo esserle utile... Che fare?... D’altra parte, lei ha veduto la mia sollecitudine...

Così dicendo il dottore usci dalla stanza, con nobile andatura. Kovalev non lo guardò neppure in viso, e, immerso in profondo annientamento, non distinse che i polsi della candida camicia netta come neve che uscivan dalle maniche della marsina nera.

La dimane, prima di dar querela, s’indusse a scrivere alla signora Podtocina per sapere se lei non volesse consentir di buon grado alla sua dimanda. La lettera era concepita così:


«Signora Alessandra Grigorevna,

«Io non posso imaginar da parte sua un’azione così inaspettata; sia certa che, operando in tal guisa, lei non ci guadagnerà niente, e non m’indurrà punto a sposare sua figlia. Oramai, da un pezzo, la faccenda che riguarda