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occhi. Purchè non gli sia accaduta qualche disgrazia, chè non ho notizie di lui.» — Penai alquanto a distaccarmi da quella buona donna, diedi qualche soldo ai ragazzi, pregai la madre ad aggiungere un biscottino alla panata del suo bimbo, quand’ella riscendesse in città — e ci separammo.
Ti giuro, amico mio, che quando tutti i miei sensi sono sossopra, la vista d’una creatura come questa, che con serena mansuetudine passa, a guisa d’ombra, attraverso le noie d’una stentata esistenza, e allorchè le foglie cadono dagli alberi, si guarda dintorno, senz’altro presentimento che del vicino inverno; — sì, mio Guglielmo, quella vista basta ad acquetare il tumulto che mi corre fremendo nelle fibre.
Dal quel giorno io sono uscito