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ma non forse inutile. 449

padre e come giudice, non abbia scritto su questa creta una misteriosa parola? Non abbia imposto leggi allo spirito imperituro, che le dà affetti e intelligenza?

Le infinite cure — e ce lo attestano e spiegano gli uomini della scienza — che il Creatore ha poste nelle sue creazioni per assicurare la perpetuazione delle varie specie, non paleserebbero, per avventura, una di codeste leggi, che imporrebbe l’obbligo all’uomo di tendere, con tutte le sue facoltà, alla conservazione della propria vita, lasciando intiero nel Creatore il diritto di deliberare Egli solo sulla durata di essa, di giudicare Egli solo dell’istante più opportuno in cui troncarla, facendone questione d’una giustizia, di cui Egli non ha reputato di doverci rivelare le riposte ragioni?

«Io soffro — esclama il suicida — e ho diritto d’uccidermi per cessar di soffrire.» — Argomentazione falsa

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