Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu/450

444 una coda non necessaria,

tigre delle caverne e sul mammouth, suoi contemporanei del periodo glaciale, così sulla nuova Terra, sulla Terra del Gorini, ingentilita di nuove spoglie maestose, passeggerebbe un Uomo, d’anima più gentile e più pura1.

Dio — e l’immortalità dell’anima: questi due dogmi varrebbero, anche soli, a giustificare l’illazione che la vita dell’uomo non può essere scopo a sè stessa2, non può, in altre parole, avere ad intento il soddisfacimento di caduchi desiderii, di transitorii affetti, di passeggiere passioni. A qualche cosa di più alto, di più solenne, deve essenzialmente mirare uno spirito immortale3. Però nessuna causa senza

  1. Vedi l’insigne opera sulla Formazione delle montagne.
  2. «La vita non è scopo assoluto, ma solo un mezzo ed una condizione dello scopo.» — Conversations-Lexicon, Brockhaus, 1836; alla voce Selbstmord (suicidio).
  3. Già il Rousseau aveva fatto dire a Lord Edward, in risposta alla lettera dell’amante