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382 | werther. |
luogo del vostro riposo? in quale antro della montagna verrò io a cercarvi? — Ma non è debole voce sui venti: nessuna risposta, soffocata a mezzo dal nembo.
Ed io mi seggo qui sola, nel mio cordoglio; e aspetto in lagrime il mattino. Scavate la fossa, o amici degli estinti; ma non copritela, finchè Colma non venga. La mia vita si dilegua come un sogno: a che mi rimarrei più oltre? Io poserò qui cogli amici miei; qui, lungo il torrente che vien dalla sonante rupe. — Scenderà sul colle la notte, mugolerà per l’ampia landa il vento, e allora il mio spirito starà in mezzo alla bufera e piangerà la morte dei prostrati amici. Il cacciatore m’udirà dal suo frascato. Egli temerà la mia voce, ma l’avrà cara; perocchè dolce sarà la mia voce intorno agli