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werther. | 353 |
un gran divario nel conto. Dirai a mia madre che preghi per suo figliuolo, e ch’io la supplico di perdonarmi tutti i dispiaceri che le ho cagionati. È sempre stato mio destino di contristare coloro, ai quali avevo debito di non procacciare che ore liete e felici. Addio, mio carissimo: la benedizione del cielo sia sopra di te. Addio.
Ciò che a quest’epoca s’agitasse nell’animo di Carlotta, quali fossero i suoi sentimenti verso il marito e verso l’infortunato amico, appena ci assicuriamo di esprimerlo con parole, sebbene la conoscenza che noi abbiamo del suo carattere, basti a fornircene un’idea. E certo, una donna, dotata d’anima leggiadra, può agevolmente trasfondersi in lei e in-
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