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werther. | 299 |
smontarono, recentemente, tornando dalla villa: ella deviò il filo del discorso, perchè non m’addentrassi. Oh, amico mio! io sono perduto: ella fa di me ciò che vuole.
15 novembre.
Mille grazie ti sien rese, Guglielmo, della vivissima parte che tu prendi ai casi dell’amico tuo, del prudente consiglio che tu mandi. Non ti dar pensiero di me, te ne scongiuro: lascia ch’io soffra sino alla fine: io mi sento tuttavia la forza d’affrontare i miei guai. Onoro la religoine, e so ch’essa è sostegno a più d’un uomo stanco, ch’essa è ristoro a più d’un’anima assetata. Ma lo è forse per tutti? V’hanno le migliaia d’uomini, nella vastità degli emisferi, su cui