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werther. 259

parole; ma libro, pur sempre, non cosa viva e palpitante.

Una settimana ancora, e me n’andrò cercando tenda altrove. La miglior cosa ch’io m’abbia fatta, in questo soggiorno, è il disegno: il principe s’intende d’arte, e s’intenderebbe ancor più, se non ne facesse una scienza, se non si lasciasse strozzare ogni ispirazione dalla mal capitata fraseologia de’ soliti rigattieri. Io sono lì, talvolta, a spaziare colla mia calda immaginazione per entro ai campi della natura e del genio, e quando presumo d’averlo persuaso, ecco ch’ei viene a buttarsi, a corpo morto, attraverso le mie entusiastiche parole, con un vocabolario da lessicista, e m’agghiaccia bruscamente ogni pensiero. È da dar l’anima al diavolo.