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werther. | 247 |
gue mi farebbe bene. Ho tentato più volte di finirla. Narrasi d’una razza di generosi cavalli, che allorquando la sferza li flagella più crudelmente, l’istinto li conduce a mordersi le vene per procacciarsi il respiro. Così, sovente, io rimastico nell’animo il pensiero d’aprirmi col sangue la via all’eterna libertà.
24 marzo.
Ho chiesto le mie dimissioni alla corte, e le avrò, spero, tra non molto: e voi mi perdonerete ch’io non v’abbia domandato licenza prima di tentare il passo. Conviene assolutamente ch’io me ne vada: so quello che m’avreste detto per persuadermi a rimanere, e però è cosa inutile: dunque... Indorerai la pillola a mia madre: e ch’ella s’acqueti, perchè, in