Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
232 | werther. |
è sempre nella migliore delle intenzioni. Oh, come spesso non son io tentato di supplicarli, in ginocchio, ch’ei cessino una volta d’inferocire così pazzamente nelle proprie interiora!
17 febbraio.
Temo sul sodo che l’ambasciatore ed io non dureremo ancora lungo tempo insieme. Quest’uomo è indiscretamente insopportabile. Ha una maniera di lavorare e d’attendere agli affari così ridicola, ch’io non so trattenermi dal contraddirlo, e fare assai volte le cose di mio capo: e allora s’intende che non gli vanno a’ versi. Son pochi giorni ch’ei s’è querelato di me alla corte, e il ministro m’ha dato un rabbuffo: amorevole, se vuoi, ma pure sempre rabbuffo; tanto che