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werther. 175

mene in séguito, ecco che tosto mi gridano tutti: La non è così! la non è così! Ed io, intanto, ci guadagno l’abitudine di contar le storie con logica coerenza, mentre pur vo esercitando la mia memoria. Se tu fossi qui a vedere come io recito in cadenza, e difilato, senza più intopparmi, o mutare sillaba! Ed ho anche imparato quest’altra cosa, che l’autore che pubblica una seconda edizione d’una sua opera d’immaginazione, e la rimuta, per quanto il rimpasto riesca poeticamente più bello, fa sempre danno al suo libro; perchè noi siamo schiavi delle prime impressioni, e l’uomo è così fatto che tu puoi dargli a credere qualunque strana avventura, ma poi gli si appiccica così salda nella mente che tristo colui, il quale presume di sbarbicarnela!