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152 werther.

templo lungamente l’onda e il tacito viaggio dei fiori.

Non so s’io t’abbia scritto che Alberto rimarrà qui e s’avrà dalla corte, a cui è caro, un ufficio con decoroso stipendio. Certo, pochi lo eguagliano nell’ordine e nell’assiduità ch’ei pone a trattare gli affari.


12 agosto.

Povero Alberto! Egli è certo il miglior uomo che viva sotto i cieli. Ho avuto ieri una curiosa scena con lui. Andai a trovarlo per accommiatarmi da lui, nell’intenzione di fare una corsa a cavallo per la montagna, d’onde infatti ti scrivo. Nel passeggiare su e giù per la camera, mi cadono sott’occhio le sue pistole. «Non vorresti prestarmi le pistole pel mio viaggio? — gli chiesi. — Le sono a